Il Giubileo dei Giovani 2025 ha riunito migliaia di ragazzi da tutto il mondo per vivere insieme giorni di fede, fraternità e testimonianza. In queste parole, alcuni giovani GAM condividono ciò che hanno vissuto e portano nel cuore come dono di questa esperienza unica.

Elisabetta - “Un piccolo assaggio di Cielo”

“Io vi lascio la pace, Io vi dono la mia pace; Io non ve la do come la dà il mondo, il vostro cuore non si turbi e non abbia paura.” Gv 14,27

Ci sono alcune esperienze nella vita che lasciano un segno nell'anima e non si possono più dimenticare.
Questo è stato il Giubileo per me. Non dimenticherò mai la pace e la gioia che ho provato, quella pace e quella gioia che solo Dio può dare.

Continuo a desiderare di essere ancora lì e a rivedere nella mia mente tutti i più bei giorni della mia vita, passati con le persone a cui voglio più bene - anche quei momenti in cui forse eravamo stanchi, che però non lo erano mai veramente, perché avevamo la pace e la gioia di Dio e la consapevolezza che Lui era in mezzo a noi, dentro ognuno di noi, camminava con noi. Quella settimana è stata un piccolo assaggio di paradiso per me, e vorrei che non fosse mai finita. Ma la verità è che non finirà mai, se saremo noi a tenerla viva.

Antonio - “Lo sguardo fisso a Gesù”

“Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono Io in mezzo a loro.” Mt 18,20

Noi giovani GAM, dal 28 luglio al 3 agosto, abbiamo vissuto il Giubileo dei Giovani: giorni intensi di fede, amicizia e gioia condivisa. In mezzo alle piazze gremite, tra i canti che salivano al cielo e le preghiere che diventavano un’unica voce, abbiamo toccato con mano che la fede non è un sentimento individuale, ma un fiume che ci avvolge e ci porta lontano. Eravamo migliaia, eppure ci sentivamo una sola famiglia: un popolo giovane che cammina con lo sguardo fisso su Cristo. È stato come respirare un’aria nuova, un anticipo di Cielo, dove la stanchezza si trasformava in forza e ogni volto era specchio della gioia di Dio.

Carla - “Cantare per lodare Dio”

“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.” Salmo 98

L’esperienza del Giubileo dei Giovani è stata indimenticabile e resterà per sempre nel mio cuore.
In particolare, l’emozione e l’onore di far parte del coro della veglia di Tor Vergata, l’entusiasmo di noi ragazzi e la nostra voglia di metterci in gioco mi hanno segnato profondamente.
Anche quando eravamo stanchi e con il morale a terra, riuscivamo tutti insieme a intonare qualche canto per lodare Dio e a strappare qualche sorriso in giro per Roma.
Ringrazio la Mamma per avermi permesso di vivere tutto questo.

Irene - “Pregare e crescere insieme”

“Dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.” Mt 6,21

Il Giubileo dei Giovani, terminato da poco, ha rappresentato per me un’occasione unica per vivere un’esperienza di fede e di spiritualità. Durante i giorni passati insieme ho faticato, e la stanchezza si è fatta sentire, ma i legami che si sono creati con le persone con cui ho condiviso questo viaggio hanno fatto sì che tutto risultasse più leggero e spensierato. Ho condiviso momenti di preghiera, di divertimento e ho cantato per ore. Negli ultimi giorni non vedevo l’ora di ritornare a casa, ma ora, in fondo, vorrei essere di nuovo in cerchio, seduta a terra a condividere le belle esperienze della giornata e pregare insieme. Sono stati giorni di gioia e di preghiera che mi hanno aiutato a crescere, e me li porterò per sempre nel cuore.

Lorenzo - “Una Pace ritrovata”

“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.” Mt 11,28

Per me questa esperienza è stata, dal punto di vista spirituale, una delle più forti, anche perché ho ritrovato una pace che non sentivo da un po’ e molte risposte.

Poter condividere tutto questo con gli amici l’ha resa ancora più bella.